Panasonic TV in forte crisi: c’è un rischio di ritiro dal mercato

da | 6 Feb 2025

Panasonic, annuncia durante un recente incontro svolto con diversi analisti e possibili investitori che c’è la possibilità di un ridimensionamento, a fronte di un calo di favore netto da parte del pubblico. L’ex colosso del settore giapponese infatti non nasconde la scarsa entrata economica derivante da alcuni settori della propria azienda, principalmente TV, elettrodomestici e dispositivi industriali. Yuki Kusumi, presidente di Panasonic, ha indicato che le prospettive di crescita dei settori in questione non sono rosee, non ha nascosto la scarsa presenza di potenziali investitori e che si potrebbe arrivare addirittura al ritiro da alcuni mercati entro la fine dell’anno fiscale 2026. 

panasonic tv

La situazione in Giappone e i concorrenti

Questa crisi però non è del tutto casuale, infatti nel paese del Sol Levante la concorrenza spietata, soprattutto in fatto di televisori, logora Panasonic. L’azienda giapponese è infatti calata al sesto posto nella classifica dedicata ai produttori di TV, con una quota del 9%, vedendo davanti a se nuovi emergenti come Regza (Hisense) e Sharp. Parlando di mercato interno giapponese, la principale discrepanza tra i brand e causa del calo di gradimento del pubblico sarebbe il favorevole rapporto qualità-prezzo proposta dalle aziende concorrenti, che fa propendere il pubblico per una scelta più cauta durante la fase di acquisto.

I motivi del ridimensionamento

Oltre al possibile ritiro dal mercato Panasonic guarda a potenziali investitori, che però come detto in precedenza finora scarseggiano. I motivi di questa assenza di interesse risiedono in un calo generale dei produttori giapponesi, in favore di una crescita esponenziale del mercato asiatico tutto, in particolare quello cinese.

Se infatti in precedenza nelle classifiche di produttori tv spuntavano anche nomi giapponesi come Toshiba e Mitsubishi ora resistono solo Sony, Sharp e Panasonic, confermando il calo rispetto ad altri marchi. Non si parla tuttavia di una crisi a tutto tondo, considerando che Panasonic resta attiva nel settore del business e imprenditoria, sul quale punterà sempre maggiormente nel prossimo periodo in favore di una lenta decrescita del settore consumer.

 

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