Dazn o Sky? La situazione tecnologica dello streaming per il calcio in tv

da | 19 Feb 2021

Dazn o Sky?

Il popolo dei tifosi si sta chiedendo cosa succederà dalla prossima stagione televisiva, preoccupandosi di quanto potrà succedere quando finalmente la Lega deciderà il da farsi, tra un litigio e l’altro. A noi interessa la situazione tecnologica e per questo pubblichiamo uno studio che aggiorna la situazione pay tv-servizi streaming in Italia.

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Calcio su Dazn o Sky? Ecco la situazione tecnologica

Gli italiani da tempo fruiscono di contenuti TV tramite servizi di connettività IP (IPTV) su rete fissa e mobile. Si stima infatti che in Italia al 2020 gli OTT abbiano circa 8,5 milioni di famiglie abbonate. A dimostrazione che l’infrastruttura di rete capillare del paese permette un’agevole visione dei contenuti streaming con prestazioni e qualità elevate.

Le tecnologie che abilitano e che garantiscono standard di qualità elevati spaziano dalla fibra, all’ADSL per finire al segnale radio. In quanto per la fruizione di un contenuto live sono necessari 7-10 Mbps per un flusso in HD e 17-20 Mbps per un flusso in 4K. Con le infrastrutture messe a disposizione attualmente dagli operatori si riesce a garantire alla quasi totalità della popolazione la fruizione di un contenuto con definizione in HD. Ed anche in 4K con qualche punto percentuale di differenza.

La copertura in Italia

Il mercato totale a gennaio 2020 è di circa 19,5 milioni di linee attive di cui 16.8 milioni TIM ed 1.2 milioni sono di Open Fiber oltre 1.5 milioni di FWA. Le linee non ancora coperte da UBB in tecnologia rame sono circa 1.6 milioni, di queste oltre 1.2 milioni sono coperte dalla tecnologia FWA in Ultrabroadband. Delle rimanenti 400 mila, 330 mila hanno una velocità di download superiore ai 7Mbs che permette la fruizione dei contenuti in Full HD.

In sintesi, le rimanenti 70mila linee attive su un mercato totale di 19,5 milioni  (sotto 1%) sono copribili dal satellite. O all’occorrenza può essere sfruttata la tecnologia Fixed Wireless Access con soluzioni ad hoc. L’utente potrà quindi vedere le partite con qualsiasi abbonamento ad operatore telefonico.

Gli operatori in gioco

In Italia ad oggi esistono diversi operatori infrastrutturali:

  • nella rete fissa dove offrono servizi di connettività Broadband (ADSL) ed Ultrabroadband (FTTX) con diverse tecnologie innovative. Tra cui TIM, Open Fiber, Fastweb ed altri piccoli operatori locali;
  • nella rete mobile dove la copertura LTE a livello nazionale è raggiunta per la quasi totalità della popolazione
  • nell’FWA per fornire servizi UBB ad alte prestazioni. Tra cui oltre i precedenti troviamo principalmente Eolo e Linkem che operano nel territorio nazionale per raggiungere sia aree urbane che aree disagiate;
  • nei servizi WIFI satellitare come Eutelsat e Italsat. Per portare servizi UBB anche nelle zone più isolate e remote del Paese

Dazn

La rete fissa a banda larga e ultra larga ha raggiunto nel 2020 quasi la totalità delle abitazioni italiane (Banda larga: 99,4%; Banda ultra-larga: 91,3%). Con tassi di crescita decisamente più sostenuti per la copertura a banda ultra larga tra inizio 2019 e inizio 2021 (+7%). Riguardo la banda larga solamente il Molise presenta un livello di copertura ADSL inferiore al 97%. Invece riguardo alla banda ultra larga a livello regionale il livello di copertura FTTX è più eterogeneo, con Valle D’Aosta e Trentino Alto Adige sotto il 70%.

Il contrasto alla pirateria

Negli ultimi anni Broadcaster e Rights Owner hanno posto una crescente attenzione allo sviluppo di soluzioni in grado di assicurare la rilevazione di utilizzi impropri dei contenuti. Il tema è particolarmente critico nel caso di contenuti premium live di tipo sportivo. Per i quali l’individuazione dell’illecito e la remedy (disattivazione della sorgente che redistribuisce il contenuto) diventano fondamentali.

Le tecnologie di Forensic Watermarking permettono, in aggiunta alle classiche soluzioni di DRM e “content protection”, di tracciare distribuzione e consumo dei contenuti per ogni singolo utente/sessione. Permettendo grazie a codici nascosti di identificazione di risalire a un id univoco da cui è partito l’illecito. Tramite il passaggio alla trasmissione dei contenuti su rete IP sarà possibile sfruttare l’ulteriore elemento distintivo di questa soluzione.

Le soluzioni anti-pezzotto

Il Watermarketing può  garantire totalmente il contenimento della pirateria che ad oggi conta circa 1,5 milioni di utenti che utilizzano illegalmente il c.d. “pezzotto”. In quanto con questa tecnologia si ha la possibilità di fornire flussi unici per singolo utente per risalire alla fonte delle frodi. Fornendo inoltre prove con valenza legale utilizzabili in procedimenti penali. Tale soluzione potrà essere utilizzata sia per il LIVE che per l’On Demand e soprattutto su tutto il parco clienti.

Per contrastare ulteriormente il fenomeno della pirateria, sarà possibile integrare questa tecnologia con soluzioni già in essere. Al fine di consentire la fornitura della soluzione anche a soggetti terzi che ne facciano richiesta.

La resilienza ai picchi di traffico

Le reti di telecomunicazioni sono riuscite a garantire il notevole incremento di flusso registrato (+51%) dall’attività sia lavorativa che extra-lavorativa, che scolastica durante il periodo di lockdown. Rimanendo comunque all’interno degli “spazi di manovra” assicurati dell’attuale dimensionamento a garanzia della ottimale fruizione di contenuti in streaming.

Determinati servizi, tra cui lo streaming video, hanno contribuito maggiormente ad aumentare il traffico dati sulle infrastrutture del paese dimostrando ulteriormente l’importanza e la solidità delle Reti di Telecomunicazioni:

  • Videocomunicazione (inclusa quella legata allo smart working)
  • Instant messaging
  • Gaming
  • Traffico streaming (con Netflix al primo posto)

Lo smart working e la didattica a distanza hanno incrementato l’utilizzo di piattaforme quali Zoom ed Hangouts, ma anche Teams e Skype, sia su rete fissa che su rete mobile. L’Osservatorio sulle comunicazioni dell’Agcom ha evidenziato una più intensa fruizione domestica di contenuti video in streaming, il telelavoro e la didattica a distanza nei primi nove mesi del 2020. Che hanno fatto crescere il volume di traffico sulle reti fisse, aumentato giornalmente del 44,4% rispetto all’anno precedente.

In pratica attualmente le soluzioni in streaming sono molto più affidabili rispetto a un anno fa. E questo, indipendentemente da quale sarà la soluzione scelta (Dazn ha la sua app anche su SkyQ, Sky va in streaming con Now Tv), permette di dire che per i tifosi non ci saranno problemi tecnologici. Che sia Dazn o Sky. O che siate uno dei profili di tifoso rilevati da questo studio.

 

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