Terna ha presentato il piano di sviluppo 2025-2034 per rivoluzionare la rete elettrica italiana, nel rispetto dell’evoluzione green. Il piano si sviluppa attorno ai concetti di ammodernamento e ristrutturazione digitale degli impianti, soddisfacendo le sempre maggiori richieste di energia grazie a fonti rinnovabili. Si tratta di un investimento corposo, 23 miliardi di euro, che finanziano i prossimi dieci anni di sviluppo, che serviranno in special modo a trasformare in rinnovabili le fonti presenti ora sul territorio. Durante il 2024, le energie pulite sono aumentate vertiginosamente in corrispondenza alla domanda del pubblico. Si tratta di un 41,2 per cento confrontato al 37,1 per cento del 2023, che preannuncia una buona impennata delle fonti rinnovabili.
Cosa prevede il piano di sviluppo
Terna, col piano di sviluppo 2025-2034, vuole finanziare una serie di interventi per incrementare la possibilità di scambio da zona a zona commerciale, che ora dispongono di 16 gigawatt che in futuro verranno portati a 39. Anche i rapporti con i paesi esteri sono un focus del piano, con la volontà di migliorare del 40% circa la capacità di trasporto da un paese all’altro. Per rispettare questi obiettivi però Terna necessita di costanti interventi sul territorio, sia esterni che sottomarini; queste operazioni previste entro il 2030 sono in fase di autorizzazione o l’hanno già ottenuta. Come sappiamo però le operazioni sul territorio nazionale non bastano, e per questo Terna ha in mente un piano per risaltare le capacità di interconnessione tra paesi che l’Italia possiede da sempre. Le connessioni si sviluppano quindi ad una moltitudine di punti cardinali, dalla connessione Italia-Svizzera a quella con il Montenegro passando per la Slovenia.
Dichiarazioni della società
Terna ha poi aggiunto delle dichiarazioni sul progetto, andando a specificare alcune delle operazioni di cui abbiamo parlato in precedenza dandone una concretezza e un nome. Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, si è espressa cosi sul progetto: «Una rete di trasmissione adeguata e interconnessa, insieme alle attuali misure legislative e agli strumenti di incentivazione, è il fattore abilitante per raggiungere i target previsti dal Piano nazionale per l’energia e il clima al 2030. L’avvio della fase realizzativa delle nostre principali infrastrutture elettriche, come il Tyrrhenian Link, l’Adriatic Link e il collegamento tra Sardegna, Corsica e Toscana, conferma l’impegno di Terna nel gestire la transizione energetica del Paese».
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