Huawei sfida Nvidia con il chip AI 910C

da | 24 Apr 2025

Huawei ha avviato la distribuzione del chip AI 910C, puntando a rafforzare la propria posizione nel settore dell’intelligenza artificiale. Questa mossa strategica mira a ridurre la dipendenza dai processori statunitensi, nel contesto delle restrizioni imposte dagli Stati Uniti sulle esportazioni di chip avanzati.

Un’evoluzione rispetto al 910B

Il 910C rappresenta un miglioramento del 910B, piuttosto che una rivoluzione tecnologica. Huawei ha combinato due processori 910B in un unico modulo, aumentando potenza e memoria. Questa scelta permette di gestire carichi di lavoro più complessi e di migliorare l’efficienza nell’elaborazione del linguaggio naturale e nel deep learning. Inoltre, il nuovo chip introduce ottimizzazioni per una maggiore flessibilità operativa.

La risposta cinese alle restrizioni americane

Huawei propone il 910C come alternativa all’H20 di Nvidia, il cui accesso è stato limitato dagli Stati Uniti attraverso licenze obbligatorie. Per mantenere la competitività nel settore, numerose aziende cinesi hanno avviato lo sviluppo di soluzioni interne. Moore Threads e Iluvatar CoreX, per esempio, stanno investendo nella progettazione di GPU capaci di ridurre la dipendenza dalle tecnologie americane.

Dettagli sulla produzione e la filiera tecnologica

La produzione del 910C coinvolge SMIC, che utilizza un processo a 7 nm, mentre altre componenti derivano da chip TSMC per Sophgo. Le aziende interessate negano un collegamento diretto con Huawei, sollevando interrogativi sulla catena di fornitura e sulle capacità produttive del nuovo processore.

Effetti sul mercato e strategie future

L’annuncio di Huawei ha avuto ripercussioni su Wall Street, con il titolo Nvidia sceso sotto i 96 dollari. Tuttavia, gli analisti prevedono che il colosso americano manterrà un ruolo dominante grazie alla sua innovazione continua. Nel frattempo, Huawei ha aperto le prenotazioni per il 910C e offre supporto tecnico e documentazione ai partner strategici.

Huawei punta a consolidare il proprio ruolo nel mercato AI e dei semiconduttori, cercando di ridefinire gli equilibri globali nell’hardware AI. La competizione tra Cina e Stati Uniti potrebbe dipendere sempre più dalla capacità delle aziende di sviluppare soluzioni indipendenti e ad alte prestazioni.

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