OpenAI o3, le caratteristiche del sistema lanciato per ChatGPT

da | 3 Gen 2025

OpenAI ha presentato OpenAI o3, un sistema di intelligenza artificiale avanzato progettato per affrontare problemi complessi in matematica, scienze e programmazione. Successore di OpenAI o1, introdotto all’inizio del 2024, o3 ha dimostrato prestazioni superiori nei test standardizzati su logica, coding e altre competenze tecniche, superando il suo predecessore del 20% in accuratezza. Ha persino battuto il capo scienziato di OpenAI, Jakub Pachocki, in un test di programmazione competitiva. Ecco insomma le sue caratteristiche principali di OpenAI o3.

Le caratteristiche del nuovo sistema OpenAI o3

Attualmente riservato a tester per la sicurezza, OpenAI prevede di rendere il sistema disponibile a privati e aziende nel 2025. Durante la presentazione online, il CEO Sam Altman ha definito o3 un modello eccezionale per la programmazione. Anche se ha riconosciuto che alcuni programmatori di OpenAI possono ancora superarlo in test specifici.

La nuova tecnologia riflette l’impegno di OpenAI nel creare sistemi in grado di “ragionare” attraverso problemi complessi. o3 utilizza il “reinforcement learning” per apprendere tramite tentativi ed errori, identificando modelli efficaci in problemi matematici e di programmazione. Tuttavia, nonostante l’avanzamento, il sistema condivide alcune limitazioni di ChatGPT, come la possibilità di commettere errori o generare “allucinazioni”.

La potenza di calcolo

Le caratteristiche di OpenAI o3 richiedono una maggiore potenza di calcolo rispetto ai chatbot tradizionali, il che potrebbe influire sui costi. Questo approccio, simile al nuovo Gemini 2.0 di Google, punta a creare sistemi capaci di affrontare problemi complessi in modo logico e progressivo. Applicazioni pratiche includono assistenza nella scrittura di codice per programmatori e supporto educativo per studenti in materie tecniche.

Il percorso di ChatGPT

ChatGPT, lanciato da OpenAI nel 2022, ha dimostrato il potenziale dell’intelligenza artificiale nell’interagire con le persone, generando risposte, saggi e codice informatico. Tuttavia, ha mostrato anche limiti, dovuti alla dipendenza da dati raccolti online, spesso imprecisi o falsi. o3 cerca di superare queste sfide, ma non è immune da errori.

OpenAI ha già iniziato a vendere o1 a privati e aziende, con un servizio per professionisti a 200 dollari al mese. Questo dimostra come i sistemi avanzati di intelligenza artificiale stiano diventando strumenti sempre più accessibili, con il potenziale di trasformare settori come l’educazione e la tecnologia.

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