A 10 anni dalla prima firma Pirelli, Politecnico di Milano e Fondazione Politecnico siglano il proseguimento dell’accordo “Joint Labs”. Focalizzato su progetti di ricerca per la continua innovazione tecnologica degli pneumatici. La collaborazione si estende per altri 3 anni e ora coinvolge anche il simulatore statico del centro R&D di Pirelli a Milano. Nonché il simulatore dinamico nel Politecnico.
L’accordo tra Pirelli e Politecnico di Milano per l’innovazione tecnologica
Oltre ad approfondire le potenzialità degli ambienti virtuali, questa nuova fase dell’accordo (fino al 2023) prevede un investimento di oltre 2 milioni di euro. E si concentra su due macro-filoni di ricerca. Il primo è l’area dei Materiali, con lo sviluppo di soluzioni innovative e la modellizzazione dei processi di mixing. Nonché l’area dello Sviluppo Prodotto e Cyber, con la simulazione statica-dinamica integrata e modellizzazione innovativa.
In particolare, sono 5 i dipartimenti dell’Ateneo Milanese coinvolti:
- Meccanica
- Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica
- Matematica
- Elettronica, Informazione e Bioingegneria;
- Ingegneria Civile e Ambientale.
In particolare i ricercatori saranno impegnati sulle seguenti aree tematiche:
- Simulazione. Utilizzo integrato dei simulatori statico e dinamico con l’obiettivo di ottimizzare le
fasi di sviluppo e test dei nuovi pneumatici. - Materiali. Dalla modifica di polimeri alle nanocariche. Dai materiali protettivi per il pneumatico ai nuovi materiali a basso impatto ambientale. Dalla modellizzazione basata sul paradigma dell’Open Source del
processo di mixing alla modellizzazione dei rinforzi tessili. - Sviluppo Prodotto e Cyber. Rumore esterno e interno. Aerodinamica del pneumatico e
modellizzazione automatizzata del battistrada. Sviluppo e consolidamento di modelli per
estrarre informazioni utili al controllo intelligente del veicolo. Oltre allo sviluppo di servizi a valore
aggiunto dal sistema Cyber.
Ricerca e formazione
In 10 anni di collaborazione tra Pirelli e Politecnico di Milano sono state generate ben 14 famiglie brevettuali depositate. Nonché una trentina di pubblicazioni di articoli su testate scientifiche internazionali. Oltre a decine di interventi a congressi internazionali. Nella chimica dei materiali sono stati inoltre attivati 15 assegni di ricerca per giovani laureati. E negli ultimi tre anni l’attività di ricerca si è concentrata:
- sulla produzione e funzionalizzazione degli allotropi del carbonio;
- per la preparazione di fibre di silicati modificate;
- sullo studio di fonti alternative di gomma naturale. Fino alla sintesi di polimeri innovativi e materiali autoriparanti.
La meccanica degli pneumatici
Nell’accorso di innovazione tra Pirelli e Politecnico di Milano attenzione è stata anche posta al settore della meccanica del pneumatico. Nel quale dal 2011 sono stati attivati 12 contratti di ricerca nell’ambito Cyber Tyre e in quello F1. Con lo studio degli pneumatici a bassa rumorosità dedicati in particolare ai nuovi veicoli ibridi e elettrici. Sono state, infatti, applicate innovative metodologie di test per la misurazione indoor del campo acustico generato dal pneumatico in rotolamento.
Attraverso il progetto Tread Modeling Automation si è studiata invece la modellazione degli pneumatici. E le
caratteristiche dei diversi battistrada estivi, invernali e all season. A supporto della formazione professionale, è stato anche recentemente inaugurato il master universitario di secondo livello “R&D Excellence Next”. Un percorso di studi che coinvolge 34 giovani ingegneri appena assunti in azienda. Allo scopo di formare ingegneri specializzati.
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